Felici e Conflenti a Testaccio [per voi grazie alla "Foto storte production"]


 

La "Foto storte production" è un marchio registrato del blog Sostiene Piccinelli.
[Ma non è un vanto, eh. Cioè: le faccio storte davvero]

Gli sventurati che hanno a che fare con questo blog si saranno resi conto che, di tanto in tanto, mi involo in cose che mi riescono molto male.
Una tra queste è senza dubbio la fotografia.

Nell'uggiosa e temporalesca giornata di ieri [27 maggio 2023], ho appreso che la mia amica tamburellista Chiara sarebbe stata a Roma, tornandovi dopo il trasferimento calabro, assieme al suo fidanzato (zampognaro con le contro zampogne) e il suo gruppo. L'occasione valeva la pena dell'imbarco Torre Maura - Testaccio per andare ad ascoltare un po' di Calabria, di Conflenti in particolare. 

"Felici e Conflenti" è il festival di tradizione, musica e cultura popolare che da qualche anno sta assumendo importanza sempre meno circoscritta al Reventino e sempre più "extra regionale". Per utilizzare le parole degli organizzatori:  

«un'occasione di condivisione e trasmissione della cultura coreutica e musicale dell'area del Reventino [...] un momento di incontro diretto con danzatori, musicisti, ricercatori e portatori della tradizione nel contesto di un sistema di trasmissione orizzontale dei saperi in cui l’oralità ha un ruolo fondamentale».

Quest'anno si terrà dal 25 al 29 luglio (per chi volesse andare: segnatevi la data sul calendario).

 

Per farla breve: mi sono emozionato e sono andato a sentire il concerto.

Sono suoni che ti rimettono al mondo: canti di lavoro, canti d'amore, voci che spaccano le mura tanto sono intense e poi zampogne, flauti minuscoli e ciaramelle, organetti. Tutto di (e da) una specifica area della Calabria.
Il lavoro di ricerca effettuato è stato imponente ed è appagante anche per chi ascolta, semplicemente, sebbene il dialetto cantato non sia di facile comprensione ad orecchie non abituate.

Dicevo, dunque, ho fatto qualche foto: storte, con impostazioni sbagliate, sgranate e venute malissimo.
Però "mo queste c'avemo e queste se tenemo". Quando riuscirò a scattarne una minimamente dignitosa, tornerà la neve a Roma.





Reazione a: "Ma too ricordi l'esame de Etnomusicologia co la Facci e co Adamo?!"





Da questo dagherrotipo si evince il nome del marchio registrato "Foto storte production"






Perché vabbè che uno canta, ma la pausa sigaretta è sacra














Io che faccio finta di saper scattare foto tagliandomi i piedi.

Queste le ho addirittura modificate e poste in bianco e nero senza un motivo preciso.




Commenti

Post popolari in questo blog

Gli antifascisti a Torre Maura.

Sweet home Pacinotti

Borgata Gordiani avanti sul Sempione: decide Proietti - #Nonlosaiquantotiamiamo

Fotostorte production alla notte bianca del Liceo Francesco D'Assisi

Il calcio che vi piace è tutto finto