Cuore e grinta: la Borgata pareggia al "Don Calabria"

Tre giornate alla fine del campionato. Il clima è quello giusto: trasferta a una trentina di chilometri da casa, dal "Vittiglio", squadra al completo con Michelangeli, Corciulo, Proietti e Casavecchia che partono dalla panchina. Dai gradoni si spinge la squadra per tutti i 90 minuti della partita: non si smette mai di cantare. L'otorinolaringoiatra di Villa Gordiani ringrazia commosso. «Oggi abbiamo bisogno di voi, eh», Zannini, prima della partita, cerca gli occhi di chi affollerà gli spalti. A meno tre giornate dalla fine del campionato queste partite sembrano già scritte: chi è alto in classifica ha già il risultato in pugno e vuole che nessuno possa frapporsi fra sé e l'obiettivo prefissato (quale che sia), chi sta sotto prova a non soccombere. A rigor di logica, espressione colloquiale che intende manifestare un ragionamento o un fatto criticandone - spesso - l'esito che vede scomparire la ragione nella sua manifestazione finale, la Borgata avrebbe dovuto essere la squadra che sarebbe stata facilmente schiacciata. Ma i ritmi sono tiratissimi e Mascioli è incontenibile fin dal primo minuto. Sarebbe da scrivere un post a parte su cosa non-ha-fatto: ha interpretato, senza troppe lusinghe, almeno tre ruoli (mezzala, regista, centrocampista che imposta) e servito almeno il doppio di palloni che hanno portato la squadra talmente avanti da essere a pochi centimetri dal volto di Istrate (portiere locale). Nei primi cinque minuti la Borgata crea già due occasioni: fate largo / noi siam la Borgata. Nessun pallone entra, però. Al quarto d'ora  Capostagno tenta la bordata ma il pallone si spegne sul fondo. Ecco che, come si direbbe sui gradoni, arriva la tipica beffa-à-la-Borgata. Trentunesimo della prima frazione di gioco, la squadra di casa passa in vantaggio su punizione: confusione in area, svirgola un pallone a un palmo  di naso da Poma, angoletto basso, gol. Chi canta  non smette, la Borgata non arretra di un passo e continua a impostare. Se c'è una cosa che la squadra ha imparato a fare è mantenere la barra dritta con le compagini più forti. Eppure il gol del pareggio non arriva. «Prepara il telefono: mo Moreno segna», Cucchi è fiducioso. Sa cosa il numero 10 granata riesce a creare su punizione dal limite dell'area: è il sesto della ripresa, tutto fa pensare al pareggio del solito Mascioli su punizione. Staffilata rasoterra che si infrange sulla barriera. Cuori infranti ma canti sempre più forti. Mascioli non ci sta: due minuti dopo segna davvero il pareggio. Piccola pausa nel testo. Me lo sono immaginato davvero l'animo di Mascioli dopo la punizione sbagliata: un'eruzione plurima di Vesuvio ed Etna, un misto di dolore e impeto con promessa a se stesso di non sbagliare la prossima. Torniamo a noi. Il pareggio. La World inizia a perdere tempo, a fare qualche fallo tattico, a non far ripartire il gioco nei tempi irretendo l'avversario famelico. Al ventesimo arriva il potenziale patatràc: Anello insacca e i cuori della Borgata, di tutti, vanno di nuovo in mille pezzi. Il mister - è facile presupporlo - chiede intensità e di non fermarsi alla botta ricevuta, di andare avanti e di riprendere la partita perché non solo è possibile: è realizzabile e doveroso. Ci sono un paio di gol in potenza, un tiro che il  portiere blocca sicuro ma al 33esimo arriva il 2 a 2. Poi, in ordine sparso, due contropiedi, una punizione che non è stata battuta, un tiro di Cicolò che ha fatto sobbalzare tutti, una reazione della World al 50'. Ovvero in quella fase della partita denominata zona Borgata, altroché zona Cesarini: quel momento in cui l'avversario segna beffando i granata. È successo più di qualche volta in questa stagione. Si temeva il peggio. Però è successo davvero: la World è stata fermata, un punto preso, e Silvestri (numero 3 locale) che prima di tornare negli spogliatoi viene ad applaudire chi non ha mai smesso di sostenere la squadra avversaria per tutta la durata della partita. 

Il Tabellino | Seconda Categoria Laziale Girone E *

WORLD SPORT SERVICE - BORGATA GORDIANI 2-2 MARCATORI: 31' pt Ronzani (WS), 8' st Mascioli (BG), 21' st Anello (WS), 33'st Piccardi (BG) BORGATA GORDIANI: Poma, Chieffo, Palma, Cassatella (Casavecchia), Brigazzi, Zannini, Di Stefano, Capostagno, Cicolò, Mascioli, Pompi PANCHINA: Capuani, Piccardi, Michelangeli, Antrilli, Corciulo, Ciamarra, Proietti.  ALLENATORE: Amico WORLD SPORTSERVICE: Istrate, D'onofrio (8'st Carpentieri), Silvestri, Ronzani, Tusa, Ignazzitto, Tonetti, Anello F., Remigi (11' pt Sforza), Morelli (11'st Proietti), Saltalamacchia (Anello M.) PANCHINA: Qammaz, Fabrizio. ALLENATORE: Radi Recupero 1'pt, 7'st.
* AVVERTENZA | Il tabellino non è accurato come al solito perché per tutti i 90 minuti (più recupero) ho cantato a squarciagola ed è stato molto difficile staccarsi emotivamente dal rettangolo di gioco per potersi appuntare dei dati. Abbassamenti vocali conseguenti. Quindi le sostituzioni, ad esempio, non sono molto accurate o il secondo gol della Borgata. Lì siamo impazziti un po' tutti. Va' a capire davvero chi ha segnato.







 

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