«Canta a squarciagola alla finestra / Che il dolore piano svanirà /Torneremo presto sulla strada / Tutto il mondo intero ci vedrà».
La Bandabardò e Cisco la sanno lunga e in "Non fa paura", la canzone che ha dato il nome al disco uscito quest'anno, lo dicono chiaramente: qualsiasi nube si addensa su di noi, qualsiasi possa essere il dolore che ci attanaglia, presto svanirà.
E si tornerà a cantare a squarciagola. Tutto il mondo intero ci vedrà.
«Volevamo fasse il Natale 'n tranquillità: non ce l'abbiamo fatta», Poma saluta a fine partita ma non si rammarica: sorride. Magari amaramente. Ma sa (perché lo sa) che il tempo è proverbialmente galantuomo e porta sempre a termine quel che deve, anche se il cielo è fosco sui gordiani e anche se sembra che si debbano aspettare giorni infiniti.
Il tempo sa agire su qualsiasi ferita.
La partita non comincia benissimo per nessuna delle due compagini: dopo cinque minuti il 9 ospite (Durante) è costretto ad uscire per un problema muscolare; al decimo la medesima cosa accade in casa granata: entra Chieffo al posto di Proietti.
Entrambi gli allenatori provvedono ad effettuare sostituzioni mirate: Chieffo da' profondità al gioco di mister Amico e la squadra (ancora senza Piccardi) ne beneficia evidentemente.
Nel segno di Jimmy Fontana: «gira il mondo gira / nello spazio senza fine»
Il primo tempo è tutto della Borgata e, anche se al quarto d'ora la partita sembra acquietarsi, è solo la calma prima della possibile tempesta. Dico possibile perché tra una punizione di Mascioli (19') e un colpo di testa di Ciamarra, al 20' la Borgata rimedia un rigore. Iniziativa di Di Stefano, su assist di Chieffo: il 7 sguscia via tra gli ospiti in maglia biancoverde (Gianfranco Zola, ora pro nobis) ma viene "abbattuto" al centro dell'area difesa da Moccia. L'arbitro indica il dischetto: è il momento della possibile svolta.
Ma se «il mondo gira» come cantava Jimmy Fontana, anche l'asse della rotazione terrestre della sfortuna non sta fermo: Mascioli dal dischetto lascia partire un tiro molto potente che Moccia para con la mano sinistra. E il risultato rimane fermo sullo 0-0.
Ecco perché siamo nati per soffrire. Ma non è finita: in fondo siamo solo al 22' della prima frazione di gioco.
Il 10 granata non si da' per vinto e ci riprova tre minuti dopo: ancora una volta una percussione di Chieffo lascia sul posto i difensori ospiti ma Mascioli manda sopra la traversa a distanza ravvicinata, più precisamente si sarebbe definito un "rigore in movimento". Disperazione e grida verso il cielo.
"È un'altra di quelle giornate", si inizia a rumoreggiare sui gradoni.
Una di quelle in cui la Borgata è protagonista della partita ma niente va nel verso giusto.
L'unica occasione ospite si presenta al 44': Casini elude tutto il comparto difensivo granata e arriva fin sotto la porta difesa da Poma. L'estremo difensore blinda e serra ogni ipotetico pertugio: è ancora 0-0.
Un minuto dopo, su una serie di calci d'angolo tutti a favore della Borgata, arriva (finalmente!) l'1-0: Zagaria svetta su tutti e riesce a trafiggere l'attento Moccia.
Secondo tempo: «il mondo! non si è fermato mai un momento!»
Uno potrebbe dire: "ma mo perché sta cosa con Jimmy Fontana?".
La domanda è lecita, la risposta è la seguente: è andata com'è andata, prendiamola a ridere che è meglio. O, per dirla come s'è detto poi sui gradoni: «Vabbè, dai: un punto è meglio de zero!».
Bisogna essere positivi e sdrammatizzare. In qualsiasi circostanza.
L'Alba Roma comincia a farsi vedere nei primi dieci minuti della ripresa: la Borgata accusa il colpo ma non si scompone. Al 23' si presenta l'occasione d'oro per la squadra di casa: Alfonsini è solo davanti a Moccia ma l'estremo difensore ospite carambola sul pallone tra i piedi del 4 granata e interrompe d'imperio l'azione. L'attimo fuggente mancato, la minaccia sventata dall'estremo difensore. Tanto più la Borgata ci prova (Cicolò al 26' e al 31', Mascioli al 27', Di Stefano al 35'), quanto più l'Alba sembra incassare silenziosamente.
E come in quegli incontri di boxe da film hollywoodiani, per cui anche il pugile più scarso se incassa per otto riprese alla fine riesce a vincere, nonostante sia completamente tumefatto, l'Alba Roma riesce a trovare il gol del pareggio al 42'.
Stessa identica dinamica della rete di Zagaria: su sviluppo di calcio d'angolo.
Da quel momento comincia una partita nella partita fatta di tensioni, di nervosismi, di cadute lunghe tre minuti, di mani in faccia anche se si è caduti sul braccio sinistro, di lanci nell'iperuranio, di allenatori che provocano e - alla fine - ci rimettono altri al posto loro.
Partita - tamburo - appunti da prendere - tabellino da scrivere (e numeri della squadra ospite che non andavano da 1 a 11. Argh!) |
Il tabellino della nona giornata di campionato | Seconda Categoria Laziale | Girone F
BORGATA GORDIANI - ALBA ROMA 1907 1-1
MARCATORI: 45'pt Zagaria (BG), 42'st Casini(AR)
BORGATA GORDIANI: Poma, Proietti (10'pt Chieffo) Segatori (15'st Colavecchia), Alfonsini, Mascioli F., Zagaria, Di Stefano, Cassatella (50'st Chiarella), Ciamarra (17'st Cicolò), Mascioli M., Pompi (35'st Corciulo). PANCHINA: Franco, Barsotti, Chimeri, Colavecchia, Schiaroli.
ALLENATORE: Fabrizio Amico
ALBA ROMA 1907: Moccia, Marucci (25'st Amante), Miniucchi (37'st Lucchetti), Moretti, Ninni, Bonacci, Callipo (9'st Callegaro), Casini, Droghini (41'st Salvatore), Durante (5'pt De Pasquale), Gobbi PANCHINA: Lombardo, Biondi, Callegaro
ALLENATORE: Massimiliano Marucci.
ARBITRO: Giovanni Valente (Ciampino)
NOTE: Espulso al 51'st Mascioli M. (BG) per doppia ammonizione.
Ammoniti 8'st Droghini (AR), 8'st Casini (AR), 46'st Mascioli F. (BG), 46'st Mascioli M. (BG), 46' st Lucchetti (AR), 49'st Marucci (allenatore Alba Roma 1907, già richiamato dal Direttore di gara nel corso dei primi minuti della ripresa).
Recupero: 1'pt - 3'st (8' effettivi)
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