Contro gli sprechi e i tagli lineari ecco il CORR

 Al centro Enea Casaccia di Osteria Nuova i lavoratori discutono e propongono un modello alternativo per il risparmio reale contro gli sprechi e i tagli lineari che colpiscono la pubblica amministrazione.
Bacchetta: “serve un centro di ricerca non commissariato, libero da vincoli burocratici origine di sprechi e inefficienze”


“Il progetto CORR è un'alternativa, una controproposta ai tagli lineari” che gli enti pubblici stanno subendo da tempo. I lavoratori della Commissione CORR dell'Enea Casaccia sono convinti di come tale progetto possa essere una reale controproposta al taglio indiscriminato ai fondi per il funzionamento del centro. Nel comunicato diramato dall'Rsu si spiega l'obiettivo di tale progetto: “Il CORR (Commissione Ottimizzazione Risorse e Risparmio) nasce in risposta alla riduzione della qualità e quantità dei servizi del Centro Ricerche Casaccia allo scopo di tutelare il lavoro svolto all'ENEA e, di conseguenza, i livelli di occupazione dell’indotto”.
Proseguendo con il comunicato si legge: “per contrastare il solito approccio della Direzione basato su sprechi [...] anziché su una programmazione partecipata trasparente ed equa” la commissione e i lavoratori propongono “un piano d’azione”.
Autoproduzione energetica, gestione intelligente degli edifici, nuove modalità di manutenzione ed uso del verde, reperimento di finanziamenti con fondi europei, utilizzo di strumenti avanzati per la gestione del centro ma la questione è molto più semplice di quanto sembri: risparmio, “ma risparmio vero”, come conferma il CORR che commenta come sia utile “tagliare gli sprechi reali perché noi stessi possiamo produrre energie alternative”, limitatamente, ad esempio, ad uno spreco di corrente ed ai costi salatissimi delle bollette elettriche.
A tal proposito il lungo comunicato diramato dall'Rsu conferma come “Partendo dall’analisi dei costi del Centro ENEA Casaccia (0,9 Milioni € per il riscaldamento, 3,6 milioni € di energia elettrica; circa 2 milioni € di spese di manutenzione; 200 mila € per la gestione del verde) la Commissione RSU CORR propone di effettuare riqualificazione energetica degli edifici, efficientamento di dispositivi elettrici e utilizzare risorse rinnovabili come il fotovoltaico e il solare a concentrazione”. La commissione CORR fa presente che a fronte di un investimento iniziale nella riqualificazione delle infrastrutture, anche grazie a fondi europei, ci sarà un ritorno economico stabile nel tempo.

In sintesi, l'obiettivo dei lavoratori mira a guardare “la luna” più che “il dito” dal momento che, come afferma la rappresentante Rsu Loretta Bacchetta “serve un Centro di ricerca non commissariato, aperto a ricercatori e organizzazioni italiane e straniere in grado di condividere risorse umane e laboratori, libero da vincoli burocratici origine di sprechi e inefficienze, attore principale nella dimostrazione delle tecnologie che sviluppa e di cui è pronto a farne ricorso ed applicazione”.

L'uscita dal commissariamento, infatti, è quello che più preme i lavoratori del centro ricerche Enea.
Già il 9 Maggio scorso Flc-Cgil, Usb, Anpri e Falera avevano indetto un sit-in presso il Mise (Ministero dello sviluppo economico) per cercare di porre “sotto i riflettori la questione del rilancio dell' Enea e l'immediata uscita dal commissariamento”.

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