Dalla yunga a La Paz: lo Sporting Coroico sarà in Copa Bolivar il prossimo anno

Coroico, comunità della yunga della municipalità di La Paz (ma in realtà sufficientemente distante per gli standard occidentali da non poter essere considerata troppo "limitrofa" al territorio paceño), disputerà le fasi preliminari della coppa nazionale Simon Bolivar a partire dalla prossima stagione calcistica: è la prima volta assoluta per una squadra della yunga.

Coroico de las yungas è salito agli onori delle cronache boliviane dopo aver disputato la finale della coppa dell'associazione calcistica locale di La Paz (letteralmente Torneo interprovinciale della Federcalcio di La Paz) vincendo per 4 a 3 contro la squadra di Pucaranni allo stadio «Hernando Siles».

Casa Willjtata a Quilo Quilo,
comunità agricola di Coroico
© Letizia Panseri


Più di tremila persone si sono date appuntamento il 18 novembre a Miraflores per seguire lo scontro finale tra Coroico e Pucarani che, stando a quanto riportato da «Urgente», periodico boliviano digitale, è stata «una final de infarto»: la squadra di Pucarani ha siglato il pareggio nei minuti fiinali della gara e solo durante il recupero i biancoverdi della yunga hanno avuto la meglio. 
 
Wilson Zabala, storico difensore della compagine yungueña a margine della vittoria ha rilasciato la seguente dichiarazione a «La Razòn»: «È stata una finale complicata: non bisogna mai sottovalutare i rivali. È stata dura ma ce l'abbiamo fatta!».
Lo Sporting Coroico, il cui presidente è Adrian Justino, giocatore della Strongest, avrà la  possibilità di disputare «la Copa Simon Bolivar, raggiungendo l'élite del calcio boliviano». La scommessa è quella di superare le fasi preliminari per giocarsi la permanenza nella coppa nazionale professionistica passo dopo passo.
«Questa squadra - ha spiegato Justino - è composta totalmente da giocatori della yunga: la stragrande maggioranza è di Coroico e abbiamo dimostrato che il potenziale c'è».
«Ci adopereremo per organizzare una squadra che riesca a competere nella Simon Bolivar», ha dichiarato Justino a «La Razon».

Una veduta della yunga di Quilo Quilo, territorio di Coroico
© Letizia Panseri

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