Vesta e Borgata Gordiani: due mondi contrapposti

Simbolo della criptovaluta più famosa al mondo (Bitcoin) sulla spalla destra, l'ambizione di arrivare al professionismo nel giro di un lustro, almeno stanti le dichiarazioni ripostate a SkyTg24 dai fondatori del club. Si tratta della prossima avversaria della Borgata Gordiani in campionato: l'SSD Vesta Calcio, ma non l'S.V. Vesta, squadra militante nella Prima divisione di Curaçao (isola caraibica a nord del Venezuela). Seconda categoria laziale, girone E, secondo posto da difendere dato che ormai il primato del campionato è matematicamente dell'Undici Calcio. Cinquantadue (52) punti: sessantaquattro (64) gol realizzati e ventitré (23) subiti, cinque partite pareggiate e una soltanto terminata a reti bianche. Quella del girone d'andata contro la Borgata Gordiani: «non riusciamo ad andare oltre lo 0-0 sul complicato campo della Borgata Gordiani», veniva scritto al termine della partita dal social media manager della squadra.

Due mondi contrapposti

Criptovalute e aziendalismo Stando al sito del team arancio-nero, si legge:
«Una squadra di calcio giovane, nata dal progetto di imprenditori millenials [...] che dalla Terza Categoria punta all’Eccellenza in meno di quattro anni: un goal [obiettivo n.d.r] da raggiungere grazie alla combinazione di sport e avanzamento tecnologico. Le colonne di Vesta Calcio sono i giovanissimi imprenditori di SF Deal, principale brand di consulenza finanziaria per start-up, animato da un team under 30, insieme a Gian Luca Comandini, divulgatore tecnologico dalla mente visionaria e massimo esperto in blockchain e criptovalute».

Questo spiega l'approccio imprenditoriale e finalizzato alla divulgazione - soprattutto tramite il calcio - della visione del mondo in senso aziendale: ecco dunque spiegato il simbolo di Bitcoin sulla spalla destra, l'ipermedialità della comunicazione della squadra e la volontà di voler raggiungere vette semi professionistiche entro breve tempo. Lo scorso anno la Vesta Calcio veniva presentata così da SkyTg24:
«[Vesta] è una startup di giovani imprenditori che hanno messo in campo sofisticati sistemi di intelligenza artificiale, trasparenza e business innovativo. Ce ne parla il presidente e fondatore Riccardo Carnevale: "Abbiamo preso una squadra di quartiere, l'abbiamo completamente re-brandizzata. Abbiamo messo a disposizione tutte le nostre conoscenze, il nostro sapere e la nostra esperienza per poter far 'salire' presto i ragazzi all'interno di un mondo molto tradizionale in cui apportando un po' di innovazione e tecnologia e degli standard aziendali vogliamo dimostrare che si può crescere e crescere in fretta innovando".».
Innovazione e imprenditorialità, i due filoni più importanti per la vita della squadra collatina che disputa le proprie partite al campo Elis di Via Sandri. 

  Dall'altro lato della barricata


 All'opposto si colloca la Borgata Gordiani e quel che vuole rappresentare nell'ambito dello sport in generale, nonché del calcio nel caso specifico. Non solo per quel che riguarda la classifica: nono posto, 33 punti. Fondata e gestita in modo assembleare nel 2018, intende mostrare l'importanza di essere radicati nel quartiere e l'unione tra squadra e provenienza, andando a sradicare il principio della squadra creata ad hoc come spesso accade nelle basse sfere dilettantistiche romane, laziali e regionali in generale. Non solo calcio a 11 quanto socialità e partecipazione, nonché rivendicazione di restituzione del campo abbandonato all'interno del Parco, già palcoscenico di gare afferenti al dilettantismo locale nei decenni precedenti. Ogni decisione è assunta dall'assemblea della squadra:

«Senza sponsor né padroni / senza ricchi imprenditori / solo quote popolari».

Basterebbe citare uno dei cori più rappresentativi dei tifosi della Borgata per far capire quanto sia profonda la faglia tra chi basa la propria identità sulla comunità che sia  proprietaria del club e l'avvento dell'imprenditoria e delle criptovalute nel mondo del dilettantismo romano e laziale. Nessun verticismo, nessun profitto: ogni tifoso è proprietario del club, seguendo l'esempio del cosiddetto "calcio popolare" in Italia (Centro Storico Lebowski, Ideale Bari, Trebesto), o dei "fan-owned-teams" d'Oltremanica, come accadde anni fa per l'FC United of Manchester. Senza tifosi non c'è comunità e senza comunità non c'è squadra: il cuore pulsante della Borgata è il "muro granata", sia  in termini economici, sia in termini assemblearistico-comunitari. Due mondi che torneranno a scontrarsi nella venticinquesima giornata di campionato, stavolta sul campo casalingo dell'SSD Vesta, prima che il sipario cali definitivamente sul proscenio del Girone E della Seconda Categoria.

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