Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Sgarbi in VI Municipio?

Immagine
La notizia di Vittorio Sgarbi che approderebbe al VI Municipio come potenziale assessore alla cultura ha fatto il giro delle agenzie stampa e dei quotidiani online. Primo a dare la notizia è stato «Il Messaggero», riprendendo il video-boutade del solito sindaco di Sutri e Deputato; già primo cittadino di Salemi, Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali, Sindaco di San Severino Marche ed Europarlamentare.  L’eterno ex Vittorio Sgarbi nel suo video (che non pubblicheremo in questa sede ma facilmente reperibile presso la sua pagina Facebook), oltre alla volontà di rendere «gaia» la «bella monaca» e «angelica» la torre che dà il nome al quartiere, altrimenti nota per fatti poco edificanti, afferma quanto segue: «Non c’è niente di più fertile della povertà: un ricco può perdere tutto, un povero non può perdere niente. Quindi la cosa che può toccare un povero è di trovare qualcosa in più di quel che ha, il

«Arrivato Marco!!!»

Immagine
Non è facile esporre quello che sta succedendo emotivamente - dentro le mie viscere - in questi giorni. Qualche giorno fa ho accettato una cattedra fino a dicembre in una scuola vicino lo stadio Olimpico, ma era come se mi sentissi un estraneo in casa. La prima settimana è trascorsa a fatica, troppa fatica. Avrebbe dovuto essere semplice e invece ogni giorno era un ostacolo, una montagna da scalare.  Le ore non passavano mai. Una sera, a casa, mentre stampavo delle cose di cui avevo bisogno per la lezione del giorno dopo, ho pensato dentro di me: «quanto vorrei tornare al Pacinotti...». Provvidenza o sorte hanno fatto in modo che l'indomani mattina mi arrivasse una convocazione proprio dal Pacinotti.  Diciotto ore, italiano e storia, due classi dello scorso anno le avrei riprese: ho accettato subito, sebbene qualora l'Usr dovesse nominare l'avente diritto, io debba sloggiare. Pare, però, sulla mia classe di concorso non venga nominato più nessuno, pare che io rimanga, pa

Vita e morte in un condominio di tre piani

Immagine
C'è vita e c'è morte nel nuovo film di Nanni Moretti. C'è l'introspettività e la complicazione delle vite quotidiane racchiuse negli anditi di un elegante condominio del centro di Roma. L'alta e la medio-alta borghesia sono in crisi profonda, in quel palazzo, non riescono a trovare una via, "una strada" da seguire. Quella della famiglia del giudice Bardi in particolare, così come tutte le altre, per la verità. Vita e morte si intrecciano in ogni ambito della pellicola, fin dai primi secondi. Ogni scossa che subiscono le quattro famiglie prese in considerazione ha una conseguenza ancor più grave: nessuna riesce ad ottenere alcunché di positivo, se non nel senso latino di posto/imposto. Le condizioni si assumono e la volontà umana è nulla di fronte all'ineluttabile catastrofe che si presenta loro davanti. L'atmosfera lugubre è in ogni atto compiuto così come in quelli mancati, nelle violenze impulsive e in quelle "ragionate", così come nell

Una capatina in Euzkadi

Immagine
Quest'estate mi sono concesso quasi due settimane tra Bilbao e il nord della Spagna: in Euzkadi, insomma, il Paese Basco. Là  dove la lingua spagnola è denominata  castellano  e l'idioma più frequentemente utilizzato è l' euskera . A Bilbao è facile e meraviglioso perdersi tra le vie del Casco Viejo. Tutto appare diverso rispetto all'ordinarietà della periferia romana: abituato alle costruzioni irregolari, a vie che finiscono con cancellate o che seguono il corso di un muricciolo basso costruito prima della gettata d'asfalto, anche la periferia bilbaina sembra logica e razionale. Palazzi alti, appartamenti generalmente più piccoli dei nostri e dai soffitti piuttosto bassi, riempiono i quartieri alla fine della città, come quelli di Abusu, La Peña e Olatxu Auzoa.  Inaspettatezze Non credo che il termine esista, in caso sarà un neologismo. Il secondo giorno di permanenza a Bilbao decido di andare a scattare qualche foto per il Casco Viejo. Pioviccica, o almeno, agli o