Il Capitale agisce: isteria e lucida razionalità
Lo spread visto da Diego Bianchi - Zoro (fonte: «Il Post»). Lo spread è altissimo, lo spread si abbassa, lo spread aumenta e si stabilizza: 187 punti base. «Dobbiamo aver paura?» , chiedeva qualche giorno fa Giovanna Reanda di Radio Radicale ad un giornalista di «Avvenire» in collegamento dal Quirinale, subito dopo la conferenza stampa di Luigi di Maio. Il giornalista di «Avvenire», Picariello, rispondeva così: « Il problema è tutto proiettato su conti ed economia ed è notevole: quello che arriva dai mercati attraverso lo spread è un segnale inequivocabile ». Un segnale inequivocabile che ieri mattina veniva ricordato anche dal «Quotidiano Nazionale» (ovvero la testata che comprende «Nazione», «Resto del Carlino», «Il Giorno») che pubblicava un'infografica molto utile per la comprensione del fenomeno "spread", di cui improvvisamente si è di nuovo tornati a parlare. Nel 2008, si legge nell'infografica, lo spread era di 37 punti (Governo Prodi ), in tre anni arriva al