Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Vie di fuga per i rifugiati ecologici

«Fare pace con la terra è un imperativo per la sopravvivenza e la libertà». Vandana Shiva inizia così il suo percorso di oltre duecento pagine in difesa dell'ecosistema, evitando il più possibile ogni tentazione retorica per dare forza alla sua critica verso un modello di sviluppo che mette a rischio la stessa sopravvivenza della specie umana (Fare pace con la terra, Feltrinelli, pp. 288, euro 18). Nelle prime pagine si può infatti leggere: «Il petrolio è diventato metafora e termine di paragone per tutte le risorse nel mondo della globalizzazione delle multinazionali, mentre le guerre e la militarizzazione sono lo strumento essenziale per il monopolio delle risorse vitali. (...) Tutte le risorse naturali essenziali del pianeta, che sostengono la delicata trama della vita, sono in via di privatizzazione e di commercializzazione ad opera delle corporations». L'autrice usa parole dure contro i responsabili della guerra mossa alla Madre Terra, ma invita anche a trova

Uno sterminio assolto da cronaca familiare

Immagine
«Il torto del soldato è la sconfitta. La vittoria gli giustifica tutto. Gli Alleati hanno commesso contro la Germania crimini di guerra assolti dal trionfo». Se vinco io i miei crimini sono giustificati dall'aver vinto, se perdo mi si ritorce contro ogni cosa. Così dice il padre della ragazza, voce narrante della seconda parte del romanzo di Erri de Luca Il torto del soldato (Feltrinelli, pp. 96, euro 11). Un piccolo, grande romanzo che ruota attorno a un rapporto di affetto filiale scosso però dalla Storia che irrompe nella vita apparentemente normale di un anziano uomo e della sua figlia, che decide di prendersi cura di lui, non volendo però conoscere il passato nazista del padre. Per lei, infatti, la gravità dei crimini commessi dal genitore non mette in ombra l'affetto e l'amore che sente per lui. La ragazza vuole solo scrivere una storia personale, che nel suo svolgersi qualche volta si interrompe: digressioni, riflessioni intime che si chiudono con un «c